Maggio Musicale Fiorentino: alla 72^ edizione Mehta, Muti, Claudio Abbado, Fura dels Baus

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 marzo 2009 23:39
Maggio Musicale Fiorentino: alla 72^ edizione Mehta, Muti, Claudio Abbado, Fura dels Baus

Firenze, 18 marzo 2009- E’ stato radicalmente ripensato il programma del 72° Maggio Musicale Fiorentino, che si inaugurerà il 29 aprile con il debutto mondiale del “Crepuscolo degli Dei”, ultima giornata della Tetralogia wagneriana per il progetto pluriennale che, con la direzione di ZUBIN MEHTA e il visionario allestimento della FURA DELS BAUS coprodotto con il Palau de les Arts di Valencia, nasce questa volta proprio a Firenze, che avrà così l’onore del battesimo.
In epoca di tagli dei finanziamenti alla cultura e ai teatri, il cartellone del più antico e blasonato Festival musicale d’Italia che era stato annunciato già un anno fa e al quale il Presidente della Repubblica ha rinnovato l’Alto Patronato, ha dovuto essere ridisegnato, con alcune rinunce ma anche con nuovi spettacoli in esclusiva per Firenze.
Lo hanno presentato alla stampa il Sovrintendente e il Direttore Artistico del Maggio FRANCESCO GIAMBRONE e PAOLO ARCÀ, con l’Assessore alla Cultura del Comune di Firenze EUGENIO GIANI, sottolineando come la riduzione del budget a disposizione abbia comportato, e comporterà, pesanti conseguenze per un teatro e un festival internazionali che doverosamente programmano con molti anni di anticipo, sia per mantenere le collaborazioni con le principali istituzioni europee che per assicurarsi i più importanti artisti a livello mondiale, condizioni imprescindibili per garantire la qualità dell’offerta culturale ai livelli di eccellenza che al Maggio Fiorentino viene unanimemente riconosciuta.
Proprio per questo, il lancio promozionale del Festival sarà affiancato da una speciale campagna di sensibilizzazione nazionale: sotto lo slogan “Senza musica mai”, musicisti privati dei loro strumenti richiameranno l’attenzione sulla grave situazione in cui si trovano i teatri e la cultura in Italia.
E tuttavia, quello che si inaugurerà il 29 aprile per concludersi il 2 luglio, è un Maggio Musicale Fiorentino che mantiene inalterato il carattere di prestigiosa vetrina di appuntamenti imperdibili, molti in esclusiva per il Festival, con numerose prime assolute o prime italiane, e con le più acclamate star del palcoscenico.
Nasce infatti a Firenze l’ultima giornata del Ring wagneriano: prima che a Valencia, con il quale è coprodotto, il “Crepuscolo” della pluripremiata coppia MEHTA - FURA DELS BAUS (Premio Abbiati della critica musicale italiana per i precedenti Oro del Reno e Valkiria) debutterà infatti al Maggio.

E Zubin Mehta sarà anche l’infaticabile protagonista di una nuova “integrale”: dopo il grande successo dei Concerti di Brahms nel 2008, ecco ora tutti i Concerti pianistici di Beethoven, insieme ad un virtuoso del calibro di RUDOLF BUCHBINDER, capace di interpretarne tre alla volta nella stessa serata.
Accanto al Direttore Principale del Maggio, il cartellone riunisce eccezionalmente anche i due sommi Maestri italiani che tutto il mondo acclama e che volentieri tornano a Firenze: RICCARDO MUTI e CLAUDIO ABBADO.
Il primo, che del Maggio è stato a lungo Direttore Musicale (fra il 1969 e il 1981) e che con l’Orchestra e il Coro – da lui stesso recentemente definiti “i migliori d’Italia” – ha mantenuto costanti rapporti di collaborazione, tanto che anche quest’anno prenderanno parte ai concerti Le vie dell’Amicizia organizzati da Ravenna Festival, si presenterà con la sua ORCHESTRA CHERUBINI per l’esecuzione – dopo Salisburgo - della Missa defunctorum di Paisiello, mentre Abbado porterà a Firenze l’ORCHESTRA MOZART.

Completa l’originale carrellata di “Orchestre Giovani” l’ORCHESTRA GIOVANILE ITALIANA, che nasce dai corsi di alto perfezionamento della Scuola di Musica di Fiesole, diretta da GIANANDREA NOSEDA.
Altro fiore all’occhiello del Festival la prima assoluta dell’opera contemporanea “PATTO DI SANGUE” di MATTEO D’AMICO su libretto di Sandro Cappelletto, “commedia nera” in due parti liberamente tratta da Ramon del Valle-Inclàn, prosecuzione del progetto che vede il Maggio impegnato nel presentare ogni anno un nuovo lavoro operistico, appositamente commissionato ad un autore italiano o in prima esecuzione per l’Italia (l’anno scorso fu la Phaedra di Henze, nel 2007 Antigone di Fedele).

Patto di sangue sarà diretto al Teatro Goldoni da MARCELLO PANNI con la regia di DANIELE ABBADO, scene di Graziano Gregori, costumi di Carla Teti (22 e 24 maggio, anteprima per la stampa il 20 maggio).
Ed un’altra prima assoluta è costituita da ”FIREFLY”, nuova creazione di ANTHONY HEINL, ex ballerino dei Momix e per anni assistente coreografo di Moses Pendleton, per MaggioDanza, la Compagnia di Ballo del Maggio Musicale Fiorentino diretta da Vladimir Derevianko, che debutterà al Teatro Comunale il 16 giugno.
BRUNO BARTOLETTI, MICHELE MARIOTTI, LEO MACFALL, HELMUT RILLING, LANG LANG, ALEXANDER LONQUICH, SAMUEL RAMEY, IAN BOSTRIDGE sono gli altri astri che costellano questo 72° Maggio.
E se Bartoletti e Ramey presentano un raffinato programma che accosta il prologo dal Mefistofele di Boito alla rara Pisanella di Pizzetti e a Petrassi, Bostridge è protagonista di una inedita “WINTERREISE” schubertiana messa in scena dal regista ROBERTO ANDÒ, che fa di questo celebre ciclo di Lieder un suggestivo spettacolo con le scene di Gianni Carluccio e i video di Luca Scarzella, in esclusiva per il Maggio.
Franz Schubert è in effetti autore al quale il Festival dedica una sorta di “medaglione”, poiché ricorre in numerose serate, dalla già citata Winterreise (data unica 27 maggio) al concerto monografico diretto da Mariotti, con la Messa tedesca, la Terza Sinfonia e l’Ouverture Die Zauberharfe, da Lonquich – che si esibisce nella doppia veste di pianista e direttore – che propone la Sinfonia n.9 La Grande ad Abbado che dirige la Quarta Sinfonia La Tragica.
Ma un autentico omaggio è quello che il Festival tributa a Sir PETER MAXWELL DAVIES, il compositore inglese che festeggia nel 2009 il 75° compleanno, e che sarà presente a Firenze al concerto che il CONTEMPOARTENSEMBLE diretto da MAURO CECCANTI, e con la partecipazione di BRUNO CANINO e QUIRINO PRINCIPE quale voce recitante, gli dedica il 29 maggio con ben tre prime esecuzioni italiane.
E non poteva mancare HAYDN, nell’anno che segna il bicentenario della morte del compositore austriaco, con il grande Oratorio “La Creazione” diretto da Rilling, dieci anni dopo l’ultima, memorabile esecuzione di Wolfgang Sawallisch.
A conclusione del Festival il tradizionale GALÀ DI DANZA (1° luglio) e il grande CONCERTO DI CHIUSURA diretto da ZUBIN MEHTA, con uno fra i capolavori assoluti di Giuseppe Verdi, quella “Messa da Requiem” che il genio di Busseto volle dedicare alla memoria di Alessandro Manzoni.
Due importanti mostre accompagnano il Maggio
Alla Galleria degli Uffizi RING / FURA 4.0, - L’Anello del Nibelungo di Wagner nella interpretazione di Mehta / Fura del Baus ripercorre la messa in scena di questa versione della Tetralogia attraverso i progetti, i bozzetti, i figurini, i fantascientifici costumi, e soprattutto le proiezioni stupefacenti e le macchine di scena che hanno letteralmente conquistato non solo i melomani ma schiere di nuovi spettatori, soprattutto giovani, affascinati da una lettura registica che, attraverso un linguaggio fra Il Signore degli Anelli e Guerre Stellari, si mantiene fedelissimo a Wagner (a cura di Moreno Bucci con la direzione di Antonio Natali, 29 aprile – 31 maggio).
La Galleria FOR ospita invece una suggestiva serie di scatti del fotografo Alessandro Moggi, che immortala i corpi statuari di alcuni danzatori di MaggioDanza – Letizia Giuliani, Alessandro Riga, lo stesso Direttore della Compagnia Vladimir Derevianko – trasfigurandone la plasticità in un raffinato linguaggio poetico esaltato dal bianco e nero e dall’ambientazione in spazi industriali in disuso del territorio pratese.
Anche quest’anno il Festival ospita MAGGIO OFF, serie di appuntamenti con le musiche altre, e un’intensa attività di incontri con il pubblico, presentazioni degli spettacoli e di libri, prove aperte.
Numerose le collaborazioni con le principali realtà culturali e imprenditoriali, a conferma del legame che sempre più il Maggio vuole rinsaldare e approfondire con la città e con il territorio: dal Polo Museale Fiorentino con la Galleria degli Uffizi agli Amici della Musica, dalla Biblioteca delle Oblate (dove saranno consultabili i programmi di sala del Maggio) al British Institute e al Kunsthistorisches Institut in Florenz – Max-Planck-Institut, dalla Scuola di Musica di Fiesole al Conservatorio Luigi Cherubini, da FOR Gallery a Palazzo Tornabuoni e naturalmente agli Amici del Teatro del Maggio.
L’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e la Banca sostengono in misura significativa il Festival, e sarà un grande concerto mozartiano dell’Orchestra del Maggio diretta da Mehta a celebrare la riapertura, dopo lunghi anni di chiusura e di restauri, del Teatro del Popolo di Castefiorentino, l’8 maggio.
Da oggi è possibile rinnovare gli abbonamenti al Festival, mentre la campagna per la sottoscrizione di quelli nuovi parte il 27 marzo; dal 2 aprile saranno messi in vendita i biglietti per tutti i singoli spettacoli.

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